Il mito

Poste l’una di fronte all’altra Atena e Aracne iniziarono a tessere le loro tele scegliendo però temi diversi. Atena decise di tessere le sue imprese e capacità invece Aracne scelse come tema della sua tessitura l’amore, le colpe e gli inganni degli dei.

La tela di Aracne era così perfetta e densa di ironia nel tratteggiare le meschinità degli dei che Atena fu costretta a riconoscere la superiorità della sua rivale ma per questo fu travolta dalla collera, quindi distrusse la tela e colpì Aracne con la sua spola. Aracne, disperata, tentò di togliersi la vita, ma la dea decise di salvarla per infliggerle una punizione terribile: trasformarla in un ragno costringendola a filare e tessere per tutta la vita dalla bocca, punita per l’arroganza dimostrata nell’averla voluta sfidare.

La tessitura come maestria artigianale

La collezione Aracne attraverso ogni suo gioiello vuole esaltare la forza, il coraggio e le grandi capacità, intellettuali e manuali, delle donne. Vuole affermare che a rendere il senso del divino, sono l’arte, la maestria e la sensibilità non la provenienza, sia essa di chi tesse o del materiale intrecciato.

I gioielli di questa collezione sono composti da una tela organica, quasi disordinata, la tessitura è rigirata e intrecciata, sempre volutamente differente e in movimento. Figure irregolari e leggere si bilanciano con forme più rigide e razionali, come per l’anello. I gioielli della collezione Aracne sono composti da grandi volumi resi possibili e portabili dalla leggerezza della tela.

La lavorazione

La fragilità dei gioielli Aracne è solo apparente, come nella donna. La leggerezza e la purezza di questi gioielli contemporanei sono date dall’intrecciarsi di fili d’argento, la cui tessitura li rende visivamente delicati ma molto elastici e resistenti.

Le tecniche di tessitura utilizzate nelle collezioni Aracne e Atena sono esattamente agli opposti, nella prima risalta la mutevolezza dell’aspetto umano, nella seconda emerge la perfezione della dea.